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Come arredare la camera da letto: idee e consigli

È riduttivo considerare la camera da letto alla stregua di una semplice stanza. Malgrado sia etichettata come una componente della zona notte, la sua importanza supera i confini delimitati dalla fascia oraria. Essa accoglie le necessità di riposo di coloro che la utilizzano, è vero, ma ha anche il compito di rispecchiare la loro personalità, motivo per cui arredarla non è un’impresa da prendere sottogamba, ma un processo delicato che conduce alla creazione di un luogo emotivo, prima ancora che fisico. È importante scegliere con cura il colore delle pareti e dei mobili, i complementi, i materiali migliori e i tessuti più graziosi. In poche parole, mettere se stessi in ogni piccolo dettaglio!

Illuminare la camera da letto

Si potrebbe parlare a lungo di elementi d’arredo e accostamenti cromatici, ma il primo elemento che andrebbe considerato nella creazione di una camera da letto completa è la luce. Il discorso non si limita alle fonti di illuminazione artificiale, ma include in primissimo luogo l’esposizione della casa, un aspetto molto importante da considerare quando si stabilisce il posizionamento di ogni stanza. Per sfruttare al meglio le ore di luce in una camera da letto il posizionamento migliore di quest’ultima è a est. I raggi solari raggiungeranno la stanza al mattino e si affievoliranno nel corso del pomeriggio. Salotto e cucina hanno invece bisogno di un’esposizione più prolungata alla luce solare, motivo per cui è importante che siano collocati a sud, mentre le zone che necessitano di minore illuminazione possono essere relegate a nord. Fatta questa doverosa premessa, la camera da letto ideale non può prescindere anche da un ottimo sistema di illuminazione artificiale, che ha lo scopo non solo di valorizzare l’ambiente dal punto di vista estetico, ma anche di renderlo più funzionale, confortevole e rilassante. La giusta atmosfera può essere ottenuta grazie a una gamma variegata di accessori, non tutti necessari, ma ognuno dotato della propria funzionalità. La prima decisione da prendere però non riguarda il modello, ma la tipologia di luce: è meglio calda o fredda? Le luci fredde sono solitamente richieste in luoghi della casa dove è necessaria un’ottima visibilità per svolgere le attività quotidiane, come il bagno e la cucina. In luoghi più legati al comfort - come soggiorno e camera da letto - le luci ideali sono invece quelle a colorazione calda, capaci di creare un’atmosfera intima e rilassante. Se però in camera svolgi lavori di precisione su una scrivania, puoi optare per una lampada da tavolo dalla luce naturale o fredda. Per quanto riguarda la tipologia di lampade, è importante tenere presente che in camera sono solitamente previsti 3 i livelli principali di illuminazione:

  1. Task Lighting: necessaria per un’attività specifica.
  2. Accent Lighting: direzionata verso un punto specifico della stanza, da mettere in risalto rispetto agli altri.
  3. Ambient Lighting: illumina l’ambiente generale, creando uniformità visiva.
  • Il comodino - elemento immancabile in una camera da letto - necessita di una buona fonte d’illuminazione, per offrire una buona visibilità a chi è abituato a svolgere delle attività prima di dormire. Tra i modelli più indicati a questo scopo spiccano le abat-jour, o lampade da tavolo. Oltre a essere un elemento decorativo di design, le abat-jour da comodino sono facili da installare - tramite semplice presa elettrica o batteria - e da spostare in base alle necessità, grazie alla loro dimensione contenuta. Per l’attività di lettura o il relax, è consigliabile puntare su lampadine per camera da letto a risparmio energetico caratterizzate da una luce calda, ottima sia per svolgere un’attività tranquilla che per accompagnarti dolcemente nel sonno. Per un’illuminazione smart può essere un’ottima idea acquistare delle lampade da comodino regolabili. In questo modo potrai rendere la luce più intensa o più soffusa a seconda delle tue esigenze.

  • Per favorire la visibilità della stanza, senza tuttavia occupare troppo spazio con modelli ingombranti, puoi puntare sulle lampade da muro o appliques, una soluzione eccellente per le camere da letto dallo stile minimal e contemporaneo, capaci di illuminare in modo strategico la stanza e conferire all’ambiente una sensazione di profondità. Questo effetto è ottenuto attraverso il cosiddetto accent lighting, una forma di illuminazione che evidenzia dettagli, più che l’ambiente nella sua interezza. Tramite le lampade da muro puoi infatti esaltare un particolare elemento d’arredo, una pianta o un punto della stanza che desideri mettere in evidenza. Oltre alle lampade a parete, lo stesso scopo è ottenuto grazie alle piantane, dei modelli sviluppati in altezza e che direzionano la luce verso il basso o verso l’alto. Nel primo caso offrono un tipo di illuminazione diretta, spesso impiegata nei salotti in corrispondenza di divani o poltrone, mentre nel secondo creano una fonte di luce indiretta, rilassante e confortevole. Appliques e piantane sono una buona soluzione anche nel caso di ambienti poco spaziosi, poiché per illuminarli in modo uniforme non sono necessarie numerose fonti di luce. Tieni però a mente che l’utilizzo di questi modelli richiede un ragionamento attento anche sul posizionamento dei mobili. Una valida alternativa per l’accent lighting, infine, sono i LED - disponibili sul mercato sotto forma di tubi o strisce modellabili. Il loro basso consumo e la versatilità li rendono un ottimo accessorio per le camere da letto moderne e smart.

  • La luce in camera da letto deve illuminare uniformemente l’intero ambiente, secondo i principi dell’ambient Lighting. L’effetto di luce omogenea si ottiene solitamente con lampadari da soffitto, faretti e plafoniere. La dimensione di un lampadario per camera da letto va modulata in base alla metratura della stanza stessa. Scegli un modello grande solo se hai a disposizione una camera ampia, mentre nel caso di uno spazio più contenuto puoi puntare su elementi più piccoli. Scegliere il giusto modello di illuminazione da soffitto è fondamentale anche per dare vita a una certa uniformità stilistica. Un ambiente minimal richiede per esempio faretti e plafoniere dal design basic, mentre lampadari dalle linee più complesse danno vita a una camera da letto classica o elegante. Anche in questo caso è preferibile optare per una luce calda, in modo da creare un’atmosfera accogliente.

    Illuminazione per interni

Il colore della camera da letto

Comfort significa anche relax visivo e psicologico, motivo per cui una camera da letto davvero accogliente deve puntare anche sui colori delle sue pareti e dei complementi d’arredo per creare questa atmosfera. Se stai progettando da zero la tua stanza o la stai rinnovando, puoi occuparti tu di questo aspetto, non solo scegliendo mobili e tessili del colore che più ti è congeniale, ma anche pitturando le pareti con le tinte più indicate. La scelta della tinta dipende da una serie di fattori variabili, come l’utilizzo della stanza, l’apporto di luce naturale e - non meno importante - i gusti personali. In linea generale, però tra i migliori colori per una camera da letto spiccano prima di tutto le tinte pastello, ossia i colori neutri e rilassanti, non necessariamente chiari, ma tenui. In una zona della casa come questa, non è infatti necessario stimolare l’attività cerebrale con dei colori vivaci. L’utilizzo del solo bianco non è consigliato, poiché potrebbe creare un effetto straniante e vuoto, ma lo si può abbinare al grigio, al tortora e al beige, tutte colorazioni che stimolano una sensazione di comfort e che conferiscono alla stanza un aspetto raffinato e sobrio, più o meno chic a seconda dello stile dei complementi d’arredo. Anche il marrone - soprattutto se chiaro - è un colore che si adatta bene a questa stanza, poiché le dona un tocco di calore, senza rinunciare all’eleganza. Blu e verde sono tonalità calmanti, poiché comunicano pace e armonia, richiamando le sfumature del mondo naturale. I colori accesi o intensi non sono vietati, ovviamente, ma se vuoi inserire nella tua stanza dei tocchi di giallo, rosso o viola assicurati di utilizzarli solo per piccole porzioni, per non appesantire la resa visiva. Per i colori scuri è consigliabile non dipingere tutte le pareti, ma creare un’alternanza tra zone colorate e zone vuote.

  • Prima di procedere con la pittura vera e propria (se sarai tu a occupartene), assicurati di avere a portata di mano tutti gli accessori che ti serviranno per procedere:

    • Fogli di giornale o teli impermeabili per proteggere i pavimenti e le zone che non vuoi sporcare di colore;
    • Nastro adesivo di carta per coprire dalla vernice i piccoli dettagli, come battiscopa, infissi, interruttori e così via;
    • Raschietto e stucco in caso di pareti discontinue o rovinate. La parete va prima raschiata e poi corretta con una mano di stucco in corrispondenza dei difetti o delle fessure da riempire;
    • Una scala per raggiungere i punti più in alto;
    • Un rullo (ancora meglio se telescopico) per tinteggiare comodamente le superfici più ampie;
    • Un pennello per dipingere gli angoli e rifinire i dettagli;
    • Barattoli di vernice del colore scelto;
    • Secchi vuoti nel caso sia necessario unire vernici diverse o semplicemente miscelare in modo più omogeneo la singola pittura;
    • Una griglia per secchio, da utilizzare per far scolare pennelli e rulli, eliminando la pittura in eccesso;
    • Tuta protettiva per non sporcarsi i vestiti.
    Pitture murali

Come scegliere il letto e la biancheria

In una stanza dedicata principalmente al comfort, il letto è un elemento fondamentale per il suo potere di garantire un riposo sano e regolare di chi lo utilizza. Scegliere il modello giusto è dunque cruciale per il tuo benessere fisico e psicologico.

  • Il primo passo per dormire bene è scegliere il letto della misura e del modello giusti. In linea di massima i letti matrimoniali appartengono 4 diverse categorie, che si possono riassumere in:

    1. Modello francese: 140x200 cm.
    2. Modello Queen Size: 150x190/200 cm.
    3. Modello standard: 160x190/200 cm.
    4. Modello King Size: 180/200x190/200 cm.

    La struttura sulla quale va appoggiato il materasso deve inoltre essere solida e funzionale, adatta alle tue esigenze di tutti i giorni. Tra i materiali più utilizzati per un elemento d’arredo di questo tipo spicca il legno, perfetto sia per una camera da letto moderna sia per le stanze minimal e rustiche. Particolarmente diffuso per economicità e resistenza è anche il truciolato, ma se ami lo stile classico e romantico potrebbe affascinarti anche un modello in ferro battuto, molto resistente, ma tendenzialmente più pesante e costoso. Stabilite misure e materiali, ti potresti trovare in difficoltà nella scelta del modello. I più diffusi in commercio sono i seguenti, da valutare in base a preferenze estetiche e pratiche:

    • Letto con piedini alti: il modello più classico, caratterizzato da una struttura in legno o metallo. Presenta dei piedini alti, che facilitano le operazioni di pulizia.
    • Letto a scomparsa: grazie alla sua particolare struttura e al meccanismo di estrazione, questo modello viene incassato in un armadio o nella parete, in modo da occupare poco spazio in camera. Per questo risulta ideale nelle stanze di piccole dimensioni.
    • Letto a baldacchino: porta con sé tutto il fascino della classicità, sebbene sia meno diffuso rispetto ad altri modelli più minimal. È dotato di un telaio - solitamente in metallo - sul quale vengono disposte delle tende che creano un’atmosfera confortevole, rilassante e romantica.
    • Letto contenitore: molto pratico per chi ha bisogno di un po’ di capienza in più. Sotto la rete, infatti, dispone di un vano contenitore dove riporre coperte, cuscini e altri accessori. Tra i principali svantaggi di questo modello c’è la struttura a terra, che non permette una facile pulizia e che potrebbe causare l’accumulo di polvere.
    • Divano letto: diffuso soprattutto nella zona giorno, nei salotti di piccole dimensioni, viene utilizzato anche per recuperare spazio in camera, soprattutto se questa zona della casa viene utilizzata anche come studio o sala hobby. Grazie a un apposito meccanismo, questo modello si converte rapidamente da divano a letto.
    • Futon: letto diffuso soprattutto in Oriente. Consiste in un materasso poggiato a terra o su un tatami, ed è molto adattabile alla fisicità di una persona.
  • Non un semplice elemento estetico, ma un’alleata preziosa per il raggiungimento del comfort, la biancheria da letto (divisa in lenzuola, federe, copriletti e copripiumini) è un must have per il buon riposo, soprattutto se i materiali scelti sono di alta qualità e adeguati alla stagione. Puoi trovare numerosi modelli e stili diversi presso l’Outlet del Kasalingo di Brico io, nel corner dedicato ai tessili per la camera da letto.  Non sai quali scegliere? Ecco una rapida guida:

    • Lenzuola: poiché entrano in contatto diretto con la pelle, è necessario sceglierle di buona qualità e del materiale giusto. Si dividono solitamente in lenzuolo da sotto - che copre il materasso e si aggancia tramite angoli - e lenzuolo da sopra abbinato, che ha lo scopo di coprire il corpo durante il sonno. Tra i materiali migliori per le lenzuola spicca il cotone, un tessuto durevole ed estremamente traspirabile. Durante i mesi più freddi però può essere sostituito da pile o flanella. Lo stesso discorso vale per le lenzuola che avvolgono il piumino.
    • Federe: in linea di massima dovrebbero essere abbinate alle lenzuola sia per estetica che per texture. Traspirabilità e qualità sono criteri che vanno seguiti anche in questo caso, motivo per cui il cotone continua a essere un’ottima scelta.
    • Copriletto: consiste in una coperta leggera o una trapunta. Durante i mesi più freddi aggiunge spessore e dona calore, mentre il resto dell’anno completa l’arredo di una camera da letto matrimoniale con colori o pattern personalizzati. Per donare al tuo letto un tocco estetico puoi sbizzarrirti soprattutto a livello estetico, optando per colori tinta unita, oppure per fantasie artistiche o a fiori. I copriletto possono essere semplici o imbottiti con piuma, lana o fibre sintetiche.
    Materassi e guanciali

Comodini, armadi e postazioni da lavoro per la camera da letto

Una volta progettata la stanza da letto, l’aggiunta dei mobili è uno dei passaggi più semplici, ma da non prendere sottogamba. Nella creazione di uno spazio confortevole e funzionale è essenziale coniugare le dimensioni di comodini e armadi con la loro funzionalità e l'aspetto estetico.

  • Mobile di piccole dimensioni, ma utilissimo per la routine di tutti i giorni, il comodino offre un piano d’appoggio per i piccoli oggetti, ma anche uno spazio per riporre i tuoi averi. Se utilizzi questo mobile per riporre calzini, biancheria, accessori e pigiami, avrai bisogno di una notevole capienza e dunque di un comodino più grande, dotato di almeno 3 cassetti, mentre se ti basta un semplice ripiano per appoggiare il libro in lettura, gli occhiali o qualche piccolo accessorio, sarà sufficiente un comodino di piccole dimensioni, dotato anche solo di un unico vano. Scegli un comodino di design o una cassettiera alti più o meno come il letto e fai in modo che siano in linea con il resto dell’arredamento della camera da letto, sia nei colori che nel design. Un mobile dalle linee eleganti si sposa alla perfezione con una camera da letto classica, mentre le forme più basic sono tipiche dei comodini moderni o minimal. Legno e bambù sono un must have per gli ambienti che richiamano gli elementi naturali o che seguono i precetti del Feng Shui, mentre le forme particolari si adattano allo stile contemporaneo più fantasioso.

  • Equilibrio è la parola chiave nella scelta di un buon mobile guardaroba. Se troppo grande potrebbe rendere difficile la circolazione all'interno della stanza, mentre un modello troppo piccolo potrebbe non soddisfare le tue necessità. Pertanto, prendere in considerazione l'area disponibile e la posizione degli altri mobili è fondamentale per una scelta accurata. Un altro elemento che ti troverai a decidere in seguito è la tipologia di guardaroba, che può consistere in diversi modelli in commercio:

    • Armadi con ante: sono i modelli più classici, dotati di ante battenti o scorrevoli. Queste ultime sono più in linea con un ambiente dallo stile moderno o minimal, mentre le ante battenti sono più indicate per gli ambienti spaziosi, poiché tendono a creare ingombro quando aperte.
    • Cabina armadio: si tratta di una vera e propria stanza a sé, adibita interamente a guardaroba. È tipica delle camere da letto più ampie, oppure di tutti quegli ambienti che prevedono - secondo la planimetria - la presenza di un piccolo spazio aggiuntivo, utilizzabile per esempio come sgabuzzino. Una cabina armadio è dotata solitamente di scaffali aperti e viene spesso separata dalla stanza vera e propria tramite ante scorrevoli.
    • Armadio per camera da letto porta TV: oltre ai classici vani per riporre abiti, accessori, biancheria letto e altri oggetti di uso comune, questi modelli offrono uno spazio - solitamente centrale - per posizionare il televisore, a vista o richiudibile con apposita anta battente o scorrevole.
    • Armadio angolare: pur non rinunciando alla capienza dei suoi vani, rappresenta una buona soluzione anche negli ambienti piccoli, poiché sfrutta lo spazio offerto dagli angoli, spesso inutilizzato.
    Armadi e guardaroba
  • La pandemia e il conseguente lockdown hanno rivoluzionato il modo di concepire l’attività lavorativa. Nei settori nei quali non era necessario raggiungere una sede specifica per poter portare avanti un’attività, lo smartworking ha offerto una soluzione per ridurre il rischio di contagio. Ha infatti permesso ai lavoratori di portare avanti la propria attività senza interruzioni anche all’interno delle mura domestiche, in una stanza apposita adibita a studio, in salotto, o addirittura in camera da letto. È infatti sufficiente un piccolo spazio ben organizzato e dotato dei giusti accessori, per ottenere un ufficio performante.  Fondamentale è la scrivania, una base d’appoggio necessaria sia per chi deve svolgere un lavoro manuale o creativo, sia per chi deve trascorrere molte ore al PC.  Che tu ne scelga una ampia e dotata di vani capienti o un semplice supporto poco ingombrante, ciò che importa è che sia solida, profonda almeno 60 cm e alta tra i 72 e i 76 cm. In questo modo il suo utilizzo ti permetterà di mantenere una postura corretta, senza mettere eccessivamente sotto sforzo le tue articolazioni. È comunque consigliato avere a disposizione almeno uno o due cassetti per poter riporre cancelleria e accessori.  Se utilizzi un PC fisso assicurati che la larghezza del mobile sia sufficiente a ospitarlo e a permetterti di stare comodo.  Non deve poi mancare anche una sedia ergonomica, progettata per garantirti una postura non solo confortevole, ma anche sicura per la muscolatura e le articolazioni della schiena. Scegli un modello di qualità, dotato di buone imbottiture e di componenti regolabili, in modo da personalizzare la seduta a seconda delle tue necessità.  Se devi integrarla in camera da letto e abbinarla al resto dell’arredo, è meglio puntare su un modello dal look sobrio e professionale.

    Ufficio in casa

La scelta delle tende per la camera

Belle e funzionali, le tende per la camera da letto hanno il compito di schermare la stanza dalla luce solare e di garantire la privacy di chi la utilizza. A livello estetico è importante che le tende della camera da letto siano in linea con l’arredo della stanza. Non devono necessariamente presentare lo stesso colore delle pareti o degli altri tessili, ma è consigliabile che richiamino le tonalità di qualche dettaglio estetico (per esempio le lenzuola o la federa di qualche cuscino), oppure che appartengano a una palette che non crei contrasti troppo accentuati. A livello visivo devono infatti creare una sensazione di comfort e rilassatezza.

  • A livello di praticità e funzionamento, le tipologie di tende da interno più diffuse per la camera da letto sono le seguenti:

    • Tende ad asta o binario: grazie a occhielli o patte scorrono lungo aste orizzontali, cavi o binari in metallo o PVC. Sono le più diffuse nelle camere dallo stile vintage o elegante, soprattutto nella loro versione arricciata, caratterizzata da una serie di pieghe regolari nella zona dell’asta o del binario. La misura giusta del bastone va calcolato aggiungendo altri 15 cm ai due lati delle finestre, mentre per stabilire il numero di anelli è necessario dividere la lunghezza del bastone per 10.
    • Tende a pannello: consistono in pannelli di tessuto che si muovono lungo binari in alluminio. I pannelli possono essere sovrapposti su binari indipendenti - per una più versatile gestione della luce e degli spessori - oppure posizionati uno di fianco all’altro. Spesso i tessuti più frequenti per questa tipologia di tenda sono il lino o i materiali tecnici, puliti e minimal.
    • Tende a rullo: a differenza delle tende a binario scorrono lungo una linea verticale. Si aprono e chiudono grazie a un rullo metallico - con azionamento manuale o motorizzato - e dal peso di un’asta orizzontale applicata nella parte inferiore del tessuto (in fibre naturali o tecniche), che le mantiene sempre tese. Il rullo può essere visibile o incassato in un piccolo cassonetto. Tra i loro pregi più grandi c'è il fatto che una volta aperte non presentano alcuna piega.
    • Tende a pacchetto: simili per funzionamento alle tende a rullo, ma con una sostanziale differenza, ossia che il loro tessuto si chiude su se stesso, impacchettandosi, una volta sollevate, per via di alcuni fili che scorrono al suo interno. Se abbassate, invece, vengono tese da un contrappeso. Solitamente queste tende sono azionate manualmente da una cordicella. Si adattano in particolar modo agli ambienti minimal, rustici o naturali, poiché possono essere realizzati in cotone, canapa, lino, juta e altri tessuti naturali
    Tende da interni

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