Letti a castello o a soppalco? Armadio a ponte o cabina armadio? Mobili classici o modulari? Destreggiarsi nella scelta del migliore arredo per una cameretta per bambini non è affatto facile, soprattutto tenendo conto di quanto sia variegata l’offerta per questa categoria. Le decisioni da prendere sono moltissime, così come sono numerosi i potenziali errori in cui si può incappare. In fondo, non si tratta semplicemente di creare uno spazio bello e funzionale - come avverrebbe nella progettazione di una stanza per adulti - ma di dare vita a un mondo dove possano trovare spazio fantasia e creatività , comfort e produttività . Ecco qualche consiglio per non sbagliare!
Il primo errore che si potrebbe commettere nel progettare una cameretta per bambini è tenere conto solo dei propri gusti personali o delle necessità pratiche. Questo spazio, infatti, è diverso da tutti gli altri all’interno di una casa, poiché risponde a delle esigenze specifiche: quelle dei più piccoli. Per questo motivo è cruciale mettersi nei loro panni, in modo da costruire un rifugio che rispetti sì i criteri universali di praticità , funzionalità e comfort, ma che sia cucito su misura per loro, considerando la loro personalità e le loro preferenze. Se ti trovi nelle condizioni di dover creare da zero un arredamento per la camera di un neonato, è naturale che sia tu a prendere la gran parte delle decisioni da solo (o al massimo assieme a un arredatore professionista), ma se invece la nuova stanza è pensata per un bambino un po’ più grande, può essere un’ottima idea condividere con lui o lei quest’esperienza di progettazione, trasformandola in qualcosa di divertente. In questo modo potrai ottenere informazioni molto importanti su quali siano i suoi desideri e le sue preferenze in termini di colori, decorazioni, arredi, accessori e, sì, anche di design! Prima ancora di prendere le misure o di sfogliare cataloghi per l’acquisto dei mobili, immaginate insieme lo spazio che dovrà prendere vita, senza dare per scontate le scelte solo in base al genere dei vostri bambini: lascia che siano loro a decidere in piena libertà colori e decorazioni, o comunque tieni conto il più possibile delle loro indicazioni. Ciò non significa che tu non possa avere l’ultima parola, anzi! È fondamentale che l’immaginazione dei bimbi sia accolta, ma che le decisioni finali saranno le tue, tenendo conto prima di tutto del budget fissato, e in seguito di criteri relativi allo spazio a disposizione, della realizzabilità delle idee e della funzionalità degli arredi.
Camere e cameretteI mobili per la cameretta - piccola o grande che sia - devono rispettare criteri di comfort, funzionalità , capienza, resistenza e possibilmente riusabilità nel tempo, in modo che non sia necessario cambiare spesso mobilio durante le diverse fasi di crescita del bambino. Che si tratti di lettini, armadi, comodini o scrivanie, il primo passo da compiere è optare per modelli di qualità e resistenti, realizzati con materiali atossici e da componenti che non si staccano se manipolati. Gli oggetti più piccoli potrebbero infatti essere ingeriti e rappresentare un pericolo di soffocamento. I letti devono inoltre essere rigorosamente messi in sicurezza. I modelli per i neonati, per esempio, devono essere dotati di apposite protezioni a ogni lato, per evitare che il bebè cada a terra durante i movimenti, così come sono necessarie delle solide balaustre di sicurezza ai lati dei letti con soppalco e a castello.
Il primo lettino non si scorda mai, ecco perché è fondamentale sceglierlo bene, in base alle esigenze di chi lo deve utilizzare e al modo in cui esse si evolvono nel tempo. Un buon modello per neonati, in primo luogo, deve rispettare le necessità fisiologiche del bebè, che riguardano soprattutto la vicinanza ai genitori. Si può optare per una culla o per un vero e proprio lettino per neonati, dotato di riduttore (un accessorio che crea uno spazio più circoscritto e accogliente sulla superficie del materasso). Il modello ideale dispone inoltre di rotelle, grazie alle quali esso può essere posizionato nella camera da letto dei genitori (che in questo modo possono intervenire rapidamente in caso di bisogno) e spostato in diverse aree della casa. Attorno ai 2-3 anni il lettino viene di solito sostituito con un letto singolo, oppure con un letto evolutivo o montessoriano, due modelli che si evolvono in base alle diverse fasi di crescita del bambino. Il primo, detto anche toddler bed, si adatta in particolar modo ai 2-9 anni e misura da un minimo di 70x140 cm a un massimo di 80x160 cm, per un’altezza regolabile fino a 35 cm. Il vantaggio di questo modello sta proprio nella sua capacità di trasformarsi ed estendersi, seguendo la crescita del bambino, dapprima accogliendo sbarre di sicurezza, poi eliminandole e abbassando l’altezza del letto, in modo da garantire il movimento autonomo del bimbo. Simili, ma non uguali, sono i letti stile Montessori, caratterizzati da una lunghezza di 140-160 cm e da un’altezza piuttosto limitata, di circa 25-30 cm. Tra le principali funzioni di questo letto - oltre a offrire un luogo per il riposo - c’è il fatto che alimenta l’indipendenza del bambino, al quale viene permesso fin dalla tenera età (a circa 2 anni) di muoversi autonomamente, acquistando in questo modo fiducia in se stesso.
Di fronte a moltissime varietà di letti differenti, quello classico a una piazza è un modello intramontabile, introdotto verso i 2-3 anni del bambino e utilizzato potenzialmente anche dopo l’adolescenza, quando la camera viene convertita in una stanza per adulti. Questo lo rende una tipologia di letto estremamente versatile. Accanto a questo letto singolo si trovano in commercio anche modelli più creativi e personalizzati, detti letti tematici. Essi consistono in una struttura (con giroletto classico, a castello o a soppalco) dalla forma particolare, che può imitare le fattezze di una nave pirata, di un castello, di un’auto da corsa e molto altro, conquistando così i bambini più fantasiosi. Questo modello rappresenta una soluzione molto accattivante per una cameretta, ma non è priva di limiti. Poiché spesso le passioni dei bambini sono soggette a evoluzioni, la scelta di un letto tematico - più o meno complesso nella struttura - potrebbe non essere molto longeva.
Il letto a scomparsa è uno dei migliori letti per camere piccole, poiché permette di non sacrificare eccessivamente la metratura a disposizione durante le ore diurne. Anche in questo caso ne esistono diversi modelli, ma i più comuni sono quelli richiudibili, incassati in un armadio o nella parete. Ci sono poi anche quelli incorporati a un letto singolo, che possono essere estratti proprio come un cassetto, fino a ottenere due diversi spazi letto. Per progettare una cameretta con letti a scomparsa è fondamentale tenere conto soprattutto della sicurezza dei piccoli, che devono essere in grado di aprire e chiudere il letto da soli e senza farsi male.
Un’altra ottima soluzione salvaspazio è rappresentata dai modelli a castello. Quale bambino, almeno una volta nella vita, non ha desiderato delle camerette con letti a castello? Nell’immaginario dei piccoli questa tipologia offre il massimo del divertimento e dell’avventura, ma la sua struttura è vantaggiosa anche dal punto di vista di un adulto poiché, sviluppandosi in altezza, permette di posizionare due letti occupando lo spazio orizzontale di uno. Si tratta dunque di una scelta eccellente per le stanze di piccole dimensioni o condivise, nelle quali ogni metro quadro conta. E per una soluzione ancora più ottimizzata, i letti da cameretta a castello possono anche essere progettati come letti a castello a scomparsa, incassati nella parete o nel mobilio.
Infine, meritano una menzione anche i letti a soppalco, simili per struttura a un letto a castello, ma composti in genere da un unico modello sopraelevato, sorretto da un’apposita struttura, anch’essa utilizzabile come spazio di archiviazione. Sono infatti molto comuni i letti a soppalco con armadio. Poiché il letto non occupa il pavimento, nello spazio lasciato libero è possibile posizionare altro, ottenendo per esempio un letto a soppalco con scrivania sotto o uno spazio adibito al gioco.
Reti e dogheAncora più che in una camera per adulti, nella cameretta dei ragazzi la capienza è un criterio fondamentale. Non è infatti necessario solo tenere conto dello spazio dove conservare vestiti e accessori (su scaffali e appendiabiti, o all’interno di appositi scatoloni per l’organizzazione), ma serve anche un posto dove riporre libri e quaderni scolastici, giocattoli e accessori per l’hobbistica. Va da sé che la scelta di armadi, cassettoni, comodini e mensole deve essere ben ponderata, in modo da non ingombrare eccessivamente la stanza. Tutto lo spazio lasciato libero da questi elementi d’arredo non deve infatti andare sprecato, anzi: è proprio lì che bambini e ragazzi potranno dare sfogo alla fantasia nel gioco e nelle attività creative, che sia sul pavimento, su un tappeto o all’interno di una tenda montessoriana.
Composto da ante battenti o scorrevoli, l’armadio classico è la più tradizionale delle soluzioni per riporre vestiti e accessori. In commercio ci sono modelli già pronti, oppure soluzioni che permettono di selezionare il numero di moduli. Questa seconda opzione è la scelta migliore, in quanto ti permetterà di ottenere esclusivamente le sezioni che ti servono, tenendo conto anche dello spazio a tua disposizione. Potrai poi aggiungere altri moduli a seconda delle necessità .
Se ti piace lo stile di un armadio per la cameretta classico dotato di ante, ma stai pensando a una soluzione salvaspazio, l’armadio a ponte potrebbe fare al caso tuo, poiché consiste in un mobilio che si estende lungo la parete della camera e - come dice il nome stesso - sovrasta il letto creando una sorta di ponte. La struttura non è sospesa, ma appoggia due moduli più alti che fungono da vere e proprie colonne. In questo modo lo spazio viene ottimizzato e occupato al tempo da armadio e letto. A livello prettamente pratico, armadio classico e cameretta a ponte non sono molto diversi, poiché entrambi sono composti all’incirca dagli stessi moduli, tra ante, cassettini e altri spazi di archiviazione.
Se la metratura te lo consente, anche la cameretta con cabina armadio può essere una scelta saggia, poiché permette al bambino di riporre tutto ciò che vuole in un luogo unico, risparmiando così molto spazio e contribuendo a mantenere l’ambiente ordinato. Ricavare una stanzetta cabina armadio non è difficile, soprattutto quando la planimetria già prevede la presenza di uno spazio che può essere adibito a ripostiglio, da chiudere con una semplice porta scorrevole leggera. In alternativa, si può comunque separare in due la stanza, destinando al guardaroba un piccolo spazio. Ottima per l’ottimizzazione della metratura è progettare una cameretta con cabina armadio angolare.
Armadi e guardarobaNelle camere più piccole - nelle quali la presenza di un grande armadio potrebbe risultare troppo ingombrante - la cassettiera è un ottimo elemento d’arredo alternativo dove riporre vestiti, accessori, biancheria da letto e giocattoli. Rispetto agli armadi di grandi dimensioni è un mobile che anche il bambino può utilizzare in autonomia. Offre inoltre un buon piano d’appoggio per posizionare ricordi, fotografie e oggetti che il bambino vuole esporre, come modellini, action figure e così via. La cassettiera non è un mobilio riservato solo alle camere piccole, ma fa un’ottima figura anche nelle stanze spaziose, come elemento aggiuntivo rispetto all’armadio da cameretta. Che i tuoi bimbi siano amanti o meno della lettura, poco importa. In ogni cameretta che si rispetti non può mancare una libreria, utile tanto per posizionare libri e materiali didattici, quanto per riporre oggetti estetici, ricordi, modellini e oggetti da collezione. Puoi optare per librerie chiuse da ante, se preferisci conferire alla stanza un aspetto più ordinato e rallentare il formarsi della polvere sugli scaffali. In alternativa farà un’ottima figura anche un modello aperto, ottimo per l’esposizione degli accessori. Si possono usare le sue mensole anche per esporre eventuali lavoretti realizzati dai tuoi bimbi, alimentando così la loro vena creativa e la loro autostima! Sono ottime anche le librerie angolari se hai bisogno di una soluzione salvaspazio, poiché sfruttano in modo molto saggio una zona della stanza poco utilizzata. Le mensole rappresentano infine una soluzione aggiuntiva furba e versatile per ottenere ulteriore spazio anche in una camera di piccole dimensioni, o nelle stanze ampiamente occupate da altri mobili. Esse sfruttano infatti la verticalità delle pareti per creare un punto d’appoggio per soprammobili, ricordi e libri, rappresentando anche un bella trovata decorativa. Grazie a poche mensole, posizionate a livelli diversi, si può giocare con le simmetrie e le asimmetrie per dare vita a composizioni graziose, ma anche funzionali. Su quelle più basse puoi lasciare gli oggetti che i bimbi più piccoli possono raggiungere senza problemi, mentre puoi riservare gli spazi in alto agli accessori a cui è meglio che non abbiano accesso diretto. Anche in questo caso le mensole angolari sono un’ottima soluzione salvaspazio!
LibrerieLa cameretta non è solo il luogo del riposo e del gioco, ma è anche un ambiente pensato per accogliere la gran parte delle attività dei bambini e dei ragazzi. Tra queste c’è ovviamente lo studio, ma anche gli hobby creativi. Per questo è fondamentale che una buona cameretta per l’infanzia contenga una solida scrivania e una sedia adeguata, capaci di offrire il giusto comfort ma anche di garantire il benessere di chi le utilizza.
Lavorare, giocare, studiare e inventare. Per delle attività così intense serve la scrivania da cameretta perfetta, costruita con materiali durevoli e capace di adattarsi anche alla crescita del bambino, seguendo la sua corporatura nel corso del tempo. Se sei indeciso durante l’acquisto, opta dunque per modelli regolabili, soprattutto in altezza. La digitalizzazione ha ridotto notevolmente l’utilizzo della carta e degli accessori di cancelleria, ma un bambino ha sempre bisogno di questi elementi accanto a sé durante i compiti. È dunque una scelta saggia acquistare scrivanie dotate di cassettiera laterale, capace di offrire altro spazio per quaderni, matite, colori e altri oggetti scolastici o creativi. Per i ragazzi un po’ più cresciuti è molto probabile che sia necessario uno spazio di lavoro ancora più grande, sia per posizionare il PC, sia per svolgere i compiti. Per evitare di cambiare più volte la scrivania per la cameretta nel corso degli anni, l’ideale è partire fin da subito con un piano spazioso, che il bambino potrà sfruttare come meglio crede durante le diverse fasi della crescita.
Porta PC e scrivanieIn commercio esistono sedie da scrivania adatte a tutti i gusti, disponibili in colori e formati diversi, nonché personalizzati con personaggi di film per l’infanzia e cartoni animati. Fatti aiutare dal tuo bambino nella scelta dello stile, ma ricorda che l’estetica non basta a garantire ai piccoli studiosi una postura corretta. Una buona sedia deve essere ergonomica e regolabile, in modo da adattarla alle necessità di chi la usa, soprattutto perché le altezze di riferimento cambieranno con la crescita. Il materiale di produzione deve essere traspirante e di qualità (in quanto utilizzata frequentemente, deve essere durevole), meglio ancora se facile da pulire: non è infatti prerogativa dei bambini prestare troppa attenzione a non sporcare gli arredi di inchiostro, colore o cibo.
Dire che l’occhio vuole la sua parte è verissimo e non si riferisce solamente alle questioni estetiche. Oltre a essere bella e pratica, una cameretta per bambini deve essere funzionale anche dal punto di vista dell’illuminazione, per garantire a chi sfrutta i diversi spazi della stanza una perfetta visibilità . Una buona illuminazione non assicura solamente l’utilizzo corretto di tutta la camera, ma evita anche che i bambini mettano sotto sforzo gli occhi durante la fase delicata della crescita. La scelta dei modelli deve inoltre rispettare criteri di resistenza e sicurezza: scegli accessori dotati di certificazione e prive di mercurio (sono dunque indicate le lampadine LED, ma non a risparmio energetico). Non devono inoltre presentare parti facilmente frangibili o rimovibili (soprattutto per i bimbi più piccoli), o lampadine calde troppo esposte, per evitare scottature. Anche i cavi dovrebbero essere sicuri e il più possibile nascosti da appositi tubi. Anche in questo caso non si può parlare di illuminazione in senso univoco, poiché a diverse attività corrispondono varie tipologie di lampada.
LampadineIl primo punto luce fondamentale all’interno di una camera per bambini, non è dissimile da qualunque altro ambiente della casa. Consiste infatti in una sorgente di luce che illumina in modo uniforme l’intera stanza, ma che non è sufficiente per le attività specifiche, come lo studio, la lettura o alcuni tipi di gioco. A rappresentare questa tipologia è la lampada da soffitto, che si divide anch’essa in diversi modelli. Quelli più adatti a svolgere questo ruolo sono plafoniere, lampade a sospensione e faretti multipli. Anche la scelta del grado di calore della lampadina è importante per garantire delle ottime prestazioni all’interno dell’ambiente. Per suscitare un senso di comfort, ma anche una buona intensità luminosa, è meglio optare per lampadine con luce bianca calda.
La scrivania è uno dei punti della stanza che più richiedono un’illuminazione focalizzata, poiché è qui che il bambino deve mettere in moto creatività e concentrazione per attività quali lo studio, il disegno, la lettura o l’attività manuale. Per evitare dunque che gli occhi dei piccoli siano messi eccessivamente sotto sforzo è fondamentale un punto luce efficiente. Sono ottime per svolgere questo compito le lampade da tavolo, possibilmente caratterizzate da una struttura regolabile, in modo da illuminare esattamente la zona richiesta. In commercio ne esistono di tantissime tipologie: alimentate a corrente, con batteria, ricaricabili con porta USB o da attaccare allo schermo del PC (per bambini e ragazzi un po’ più grandi). Per garantire una perfetta luminosità e ridurre le ombre, questa lampada va posizionata a sinistra per illuminare la scrivania dei bimbi destrorsi e a destra per i mancini. La lampadina ideale per l’attività di studio e la creatività è quella chiara e non troppo calda, per alimentare la concentrazione e la produttività .
Le lampade da comodino concettualmente non sono molto diverse dalle lampade da scrivania, poiché anch’esse garantiscono un punto luce utile per la lettura. A differenza di queste ultime, però, questa tipologia di lampada presenta una luce meno intensa e fredda, poiché alla produttività si preferisce un’atmosfera confortevole e rilassante, che possa sì agevolare la lettura, ma anche accompagnare dolcemente i bimbi verso il sonno. La scelta può dunque ricadere su lampade con paralume, oppure su dei faretti direzionabili, a patto che siano caratterizzati da una lampadina non troppo intensa.
Leggere prima di andare a dormire è uno dei metodi più efficaci per fare sogni avventurosi, ma il letto non è l’unico luogo preposto a questa attività . Se il tuo bimbo è un amante dei libri e per questo motivo vuoi dedicare una zona della sua stanza proprio a questa sua passione - per esempio posizionando una comoda poltrona o un divanetto accanto alla finestra - puoi garantirgli un ottimo punto luce affiancando a questo mobile anche una piantana. Questo modello, chiamato anche lampada da terra, è ottimo per diffondere nella stanza una luce ampia, ma non troppo intensa, capace di creare un’atmosfera accogliente. La piantana può presentare una luce direzionale diretta (con paralume rivolto verso il punto da illuminare), oppure una luce direzionale indiretta (con paralume direzionato verso la parete). Alcuni di questi modelli presentano anche un faretto posizionato lungo lo stelo della lampada, come punto luce secondario. Non necessarie, ma molto graziose e spesso utili sia per creare un’atmosfera confortevole, sia per aiutare i bambini che hanno paure del buio, sono le lucine decorative e le luci notturne. Le prime consistono solitamente in ghirlande o luci LED da posizionare sui profili degli armadi o delle mensole per illuminare la stanza in modo delicato, mentre le seconde sono delle piccole luci da attaccare alla presa di corrente, visibili dal bambino nel caso si svegliasse nel cuore della notte.
Illuminazione per interniCome nel caso dei lettini - che nella gran parte dei casi necessitano di evoluzioni regolari per accogliere la crescita del bambino - anche le camerette, in ogni loro componente, potrebbero risentire del passare del tempo e faticare ad adattarsi alle diverse fasce d’età di chi le utilizza. Cambiare però costantemente l’arredamento della camera dei bimbi in base a questo fattore potrebbe rivelarsi molto dispendioso sia in termini di tempo che di risorse economiche, ma con questi consigli potrai scongiurare il più possibile questa eventualità :
I lettini evolutivi, per esempio, possono essere modulati per adattarsi al bisogno di accoglienza e sicurezza del neonato, per poi soddisfare i desideri di autonomia dei bambini più grandi. In commercio si trovano poi scrivanie e sedie da adattare all’altezza di chi le utilizza e ai cambiamenti del suo fisico nel corso degli anni. In questo modo lo spazio di lavoro del bambino potrà seguire la sua crescita dalla scuola materna fino alle medie e alle superiori, senza che ci sia il bisogno di ricorrere a più acquisti nel corso del tempo. Anche gli armadi e gli scaffali si possono regolare in modo da aumentare o ridurre lo spazio a disposizione per riporre gli oggetti di uso quotidiano. Infine, anche la qualità dei materiali è cruciale per garantire la longevità della cameretta. Fai dunque il possibile per selezionare mobili realizzati con materiali durevoli.
Non sempre in una camera per bambini è possibile optare per un arredo minimal, poiché i piccoli amano circondarsi di colori, accessori, giocattoli ed elementi familiari. Anche in una stanza ricca di sfumature cromatiche ed elementi d’arredo, è possibile però agire con furbizia, per evitare che i bambini si stanchino degli elementi decorativi, oppure - se ciò dovesse accadere - sostituirli senza spendere troppo. Rispetto a una camera per adulti, che spesso accoglie tinte neutre e rilassanti, la cameretta è un luogo che coniuga relax e fantasia, comfort e produttività . Per questo motivo puoi puntare sui colori vivaci, come il blu, l’azzurro, il rosa, il verde, il violetto, l’arancione e il giallo. Per evitare che queste tinte annoino il bambino nel corso degli anni, evita però sfumature troppo accese o accostamenti eccentrici, puntando su toni tenui e pastello. Rispetto alle decorazioni permanenti - come per esempio i dipinti murali - ripiegare su quadri e adesivi applicabili alle pareti è una trovata molto furba per sfuggire a colori e rullo e ritinteggiare tutto se il bambino dovesse stancarsi di un determinato stile o se dovesse cambiare improvvisamente interessi. Stampe e cornici possono infatti essere facilmente sostituite, mentre gli adesivi possono essere staccati senza provocare danni alle pareti. Per non trovarsi a cambiare regolarmente elementi d’arredo, infine, è bene non scegliere - per quanto possibile, ovviamente - i complementi dallo stile troppo infantile, come lampade dal design giocoso, armadi intagliati con forme particolari, e così via. Se non vuoi rinunciare a certi elementi, fai in modo che siano sostituibili facilmente e senza una spesa eccessiva.
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